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I bambini sono il nostro futuro e la ragione più profonda per conservare e migliorare la vita comune sul nostro pianeta. Sono espressione di un mondo complesso e inesauribile, di energie, potenzialità, sorprese e anche di fragilità che vanno conosciute, osservate e accompagnate con cura, studio, responsabilità e attesa. Sono portatori di speciali e inalienabili diritti, codificati internazionalmente, che la scuola per prima è chiamata a rispettare. I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia: in famiglia, al nido di infanzia o alla sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti, ma ancora incerti, di autonomia; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola; hanno intuito i tratti fondamentali della loro cultura, hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita. Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi, che comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre più fragili e precarie; una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza; il rispetto per chi è bambino insieme al rischio della frettolosità e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta. I bambini sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e, al contempo, di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte. 
Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione a norma dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89,pag. 22

 

Conoscere significa prevenire, poter cooperare, dare un senso al percorso scolastico del proprio figlio integrandolo con il proprio agire educativo genitoriale.
Quando si parla di "Programma scolastico" a cosa ci si riferisce? Esiste un PROGRAMMA MINISTERIALE che la scuola dell'infanzia e del primo ciclo debba seguire? Assolutamente no; son state pubblicate nel 2012 dal MIUR INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULUM valide per costruire in ogni istituto scolastico un proprio PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa) e che pongono non le competenze da acquisire ma il bambino, e con lui tutto il contesto di appartenenza, al centro dell'agire pedagogico. Leggere le Indicazioni Nazionali significa attuare una riflessione profonda sull'agire educativo non solo della scuola ma anche del proprio ruolo genitoriale. 
Le allego ritendo utile conoscerle per affrontare il percorso scolastico del oroprio figlio con consapevolezza e responsabilità.
 

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